8 gennaio: caduti differenti record di caldo sulla nostra Penisola

Intensi venti di scirocco hanno spazzato la nostra Penisola da nord a sud causando un anomalo aumento delle temperature, più consono ai mesi tardo primaverili che invernali.

Ieri, infatti, sono caduti diversi record di temperatura registrati nel corso degli anni dalle varie stazioni meteorologiche.

In particolare segnaliamo i seguenti record, prendendo come riferimento le grandi città:

Roma: Il record di Roma Urbe sembra fosse detenuto dal 1994, quando furono raggiunti i +20.2°C. Ieri sono stati toccati i +22°C.

Stesso discorso è valido per la stazione meteorologica di Napoli Capodichino che con i suoi +22°C, super il record stabilito nel lontano 1997 di +20.4°C.

La città di Trieste con i suoi +18°C ha superato il record detenuto dal 1994 di +16.6°C.

Nelle prossime ore le temperature sono destinate a ritornare nelle medie del periodo. Pensate che al Rifugio Franchetti, 2433 m.s.l.m è stata raggiunta una temperatura massima di +3.9°C il 7 gennaio alle 21:50.

Dati davvero incredibili ed eccezionali, se consideriamo che dovremmo essere in pieni inverno.

aldos

Dalla mappa, qui sopra in allegato, vedete come alla quota isobara di 850 hpa (1500 metri ) nella giornata di ieri fossero presenti +10°C.