Incidenti in montagna, du escursionisti sono stati colpiti da tre scariche elettriche in Veneto più o meno nei pressi delle Tofane a Cortina d’Ampezzo.
INCIDENTI IN MONTAGNA, DUE ESCURSIONISTI COLPITI DA TRE SCARICHE ELETTRICHE
Continuano gli incidenti in montagna nonostante i numerosi avvisi lanciati dal Soccorso Alpino e Speleologico, che nei giorni scorsi ha più volte avvisato tutti i lettori attraverso i canali social del netto aumento degli incidenti in alta quota.
Purtroppo da tre anni a questa parte sono notevolmente aumentati gli incidenti tra gli escursionisti, e probabilmente anche sotto questo punto di vista c’è la mano della pandemia che ha permesso agli italiani di riscoprire la bellezza delle nostre montagne.
In molti spesso si avvicendano in percorsi escursionistici al di furi delle proprie possibilità, oppure senza consultare le previsioni meteorologiche e senza magari una attrezzatura idonea all’escursione scelta.
La vicenda di ieri ha visto protagonisti due escursionisti colti da un improvviso sviluppo di forti piogge e temporali. Maltempo accompagnato da forti scariche elettriche che purtroppo hanno colpito i due malcapitati.
Di seguito ecco il comunicato del Soccorso Alpino e Speleologico:

Incidenti in montagna, due alpinisti colpiti dai fulmini a Cortina d’Ampezzo. Intervenute le squadre del soccorso Alpino e speleologico che li hanno immobilizzati e stabilizzati. Di seguito il comunicato
Veneto, Cortina d’Ampezzo (BL) – Due escursionisti, un 64ennne di Reggio Emilia e un 61enne di Oristano, sono stati colpiti da tre scariche di fulmini mentre si trovavano all’uscita della Ferrata Olivieri alla Punta Anna, sulle Tofane. A dare l’allarme un turista straniero che li aveva scorti in visibile difficoltà, immobili e incapaci di rispondere. L’uomo era sceso in velocità per trovare campo e fare la prima chiamata attorno alle 16, per poi raggiungere il Rifugio Giussani e chiamare nuovamente assieme al gestore. Non avendo informazioni precise, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha fatto campo base al Rifugio Dibona ed è poi risalito di quota e ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri dove la ferrata corre in piano e arriva al bivio in uscita verso la cima tramite la Ferrata Aglio o la discesa dal Sentiero Olivieri. Solo da loro e stato chiaro cosa fosse successo. Entrambi riportavano danni da folgorazione, uno più lievi, l’altro di media gravità, al punto da dover essere imbarellato. Durante una forte grandinata, mentre ancora erano agganciati al cavo, in successione c’erano state tre scariche che li avevano fatti sbalzare in aria e cadere terra. Con gli arti contratti, sotto shock, erano rimasti immobili, senza riuscire nemmeno ad estrarre i cellulari. Recuperati e portati in piazzola al Dibona, i due uomini sono stati stabilizzati dall’equipe medica. L’eliambulanza è poi volata all’ospedale di Belluno.
Come sempre prima di recarsi in montagna vi consigliamo di seguire le indicazioni meteorologiche provenienti dagli enti ufficiali, quali Protezione Civile o Aeronautica Militare.
I due escursionisti sono dunque ricoverati all’Ospedale di Belluno. Sono molti gli incidenti in montagna che vedono le scariche elettriche colpire gli escursionisti.
Lo scorso anno una situazione analoga avvenne anche sul Gran Sasso d’Italia.
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