Gran Sasso, grave escursionista: precipita per 15 metri davanti agli occhi del fidanzato

Grave incidente nella giornata di domenica 5 giugno sul Gran Sasso, una donna di 30 anni è precipitata dalla via di arrampicata “PETER PAN” per 15 metri d’innanzi agli occhi del fidanzato; che ha impedito finisse nel dirupo.

GRAVE INCIDENTE SUL GRAN SASSO, PRECIPITA PER 15 METRI DALLA FERRATA DAVANTI GLI OCCHI DEL FIDANZATO 

L’incidente si è verificato in data 5 giugno mentre una coppia di fidanzati intraprendeva una ferrata sulla parete nord del Gran Sasso D’Italia. I due erano sul tracciato denominato “Peter Pan“, percorso piuttosto impegnativo quando una donna – prima in cordata – ha perso la presa precipitando per circa 15 metri lungo la parete rocciosa e urtando la testa e la schiena.

Secondo quanto riportato dai medici la donna, trentenne, non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato dei traumi che sembrerebbero piuttosto seri tanto da essere trasportata in codice rosso.

Ad impedire che l’incidente potesse risultare ancora più grave e dannoso, è stato proprio il compagno della donna – secondo in cordata – che ha impedito finisse nel dirupo. Allertati immediatamente i soccorsi, il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese, sono intervenuti elitrasportando l’infortunata all’Ospedale Giuseppe Mazzini di Teramo.

Come specificato poc’anzi la donna non sarebbe in pericolo di vita, nonostante abbia riportato dei violenti traumi al torace e al cranio per causa della caduta. Una volta trasportata la giovane in ospedale, l’elisoccorso è tornato sul posto per recuperare anche il fidanzato, fortunatamente invece rimasto illeso.

Gran Sasso, grave incidente in montagna

Gran Sasso, alpinista in gravi condizioni dopo essere precipitata dalla Ferrata Peter pan per ben 15 metri

GRUPPO DI PERSONE DISPERSO SUL GRAN SASSO D’ITALIA, RITROVATO DA CARABINIERI E SOCCORSO ALPINO NELLA SERATA DI DOMENICA

Un altro funesto episodio si è verificato sempre nella giornata di domenica e sempre sul Gran Sasso D’Italia, questa volta nel lato pescarese, dove un gruppo di persone composto da adulti e bambini era rimasto smarrito sul Voltigno. Il guppo era composto da quattro adulti e quattro bambini, ritrovati dal CNSAS – Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – e dai Carabinieri sezione di Penne, che hanno individuato il gruppo e lo hanno tratto in salvo.

Riportati a valle tutti in buone condizioni di salute, sul posto sono intervenuti anche dei medici e un’ambulanza.

I soccorsi in questo caso sarebbero stati allertati dallo stesso gruppo, che intorno alle 19 non riusciva a ritrovare il sentiero di provenienza. Le operazioni di ricerca e soccorso sono risultate anche molto complesse, a causa di una scarsa linea e connessione che non permetteva alle comunicazioni di risultare stabili e capire dove esattamente lo stesso gruppo fosse localizzato.

Fortunatamente tramite una posizione condivisa da uno dei membri del gruppo smarrito, in un momento di rara connessione, i soccorritori sono riusciti a capire quale fosse la zona dove risiedevano i dispersi e a quel punto sono potute cominciare le operazioni di soccorso descritte in precedenza, che sono andate a buon fine.

Il Gran Sasso D’Italia è una tra le montagne dove si verificano più interventi di soccorso in Appennino, specialmente per il grado di difficoltà che essa stessa presenta rispetto alle altre montagne circostanti e la sua altezza che la fa sembrare anche per questioni climatiche molto più simile alle elevate montagne dolomitiche che a quelle appenniniche.