Un caprone è stato salvato da morte certa dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico.
CAPRONE SALVATO DAGLI UOMINI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
Numerosi sono stati gli incidenti che si sono verificati nel corso di questo fine settimana, alcuni anche terribili come quello nella località di Asiago dove un giovane di trenta anni è precipitato in un dirupo per oltre 80 metri nel tentativo di recuperare il cellulare della ragazza.
Inutili sono stati i tentativi di recupero da parte degli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico che non hanno potuto fare altro che certificarne il decesso. La storia è risultata tuttavia ancora più incredibile, perchè la fidanzata del giovane aveva ripreso gli attimi prima che si verificasse il terribile accaduto.
L’ennesimo incidente di questa estate nonostante il monito dei soccorritori che più volte hanno lanciato degli appelli ad una maggiore attenzione attraverso i loro canali social.
Diverso invece l’esito dell’episodio che si è verificato in Liguria all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, dove nei giorni scorsi un forte episodio di maltempo deve avere mandato in difficoltà un caprone colpevole di essere scivolato anche lui in un dirupo nei pressi di Punta Mesco.

Un caprone di vaste dimensioni è stato salvato da morte certa dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico. FOTO CNSAS Liguria
L’animale era stato individuato da alcuni giorni da alcuni diportisti che inizialmente non davano credito ad una possibile difficoltà dell’animale, che tuttavia è stata rivalutata quattro giorni dopo quando il caprone giaceva nello stesso punto inerme.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Soccorso Alpino e Speleologico hanno così deciso di intervenire per valutare quali fossero le effettive condizioni dell’animale, sebbene i primi tentativi non sono andati a buon fine.
Tentativo buono quello dei soccorritori del CNSAS – Soccorso Alpino e Speleologico che con una squadra anno raggiunto l’animale e hanno verificato che l’animale giaceva al suolo in una forte condizione di difficoltà. Il caprone deve essere scivolato ed avere riportato alcune fratture.
Incredibile allora è stata l’operazione di intervento da parte dei Tecnici del Soccorso Alpino che hanno inizialmente avvicinato l’animale e successivamente immobilizzato per poi calarlo con una rete sul gommone posizionato qualche decina di metri al disotto rispetto a dove giaceva l’animale.
Il Soccorso Alpino e Speleologico della Liguria con un post tramite il proprio profilo di Facebook ha fatto sapere del buon esito dell’intervento commentando in questo modo:
Dopo cinque giorni di sofferenza, si è conclusa con esito positivo la brutta avventura del caprone rimasto bloccato sulle scogliere di Punta Mesco. Una squadra di operatori CNSAS ha evacuato l’animale via mare con l’ausilio dei mezzi del Parco delle 5 terre.
Vicenda che immediatamente ha fatto il giro di tutti i media nazionale, con la notizia che è stata ripresa anche dal Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico Nazionale che ha augurato una buona guarigione alla Capra.
Era ferito e bloccato da giorni su una scogliera a Monterosso, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre – Area Marina Protetta. Ieri finalmente il bel tempo ha permesso il recupero di questo caprone infortunato e il successivo affidamento al Centro di recupero degli animali selvatici a Campomorone in provincia di Genova. Una bella storia a lieto fine grazie all’intervento del Parco, del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del Soccorso Alpino e Speleologico Liguria – CNSAS. E ora… buon recupero al caprone!