Una vera e propria tragedia quella che si è verificata ad Asiago, in Val D’Astico, dove un ragazzo di trenta anni per tentare di recuperare il cellulare della fidanzata ha perso l’equilibrio precipitando in un burrone per oltre 100 metri.
ASIAGO, TENTA DI RECUPERARE IL CELLULARE DELLA FIDANZATA. SCIVOLA E MUORE
Una vera e propria tragedia è quella che si è consumata ieri in Val D’Astico e che ha visti coinvolti due giovani. A perdere la vita è stato un ragazzo di appena trenta anni, che dalle prime ricostruzioni sarebbe scivolato nei pressi dello sperone “Altar Knotto” cadendo per oltre 100 metri.

Cade da un dirupo e muore per tentare di recuperare il cellulare della fidanzata. Nella foto un selfie condiviso nelle sotorie dei ragazzi prima dell’incidente
Il ragazzo stava tentando di recuperare il cellulare della fidanzata, che fino a pochi attimi prima dell’incidente aveva ripreso e condiviso in Instagram ogni momento della loro avventura.
A dare l’allarme del terribile accaduto è stata Sara Bragante, fidanzata del giovane, che avrebbe assistito in diretta alla terribile scena. La ragazza, visibilmente in stato si Shock, ha avvisato immediatamente i soccorsi che si sono recati celermente sul posto per recuperare la salma del trentenne.
Il luogo dell’incidente è stato inoltre raggiunto anche dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco, ma per il trentenne non c’è stato niente da fare, se non decretarne la morte.
A parlare sempre tramite i social è stata la giovane che in una storia di instagram ha così commentato l’accaduto : “La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me, orsetto mio”.
La vicenda è divenuta subito virale nei social e in molte occasioni è stato criticato il comportamento della coppia, che secondo alcuni sarebbe stata colpevole di prestare poca attenzione alle vicende della montagna e troppa a quelle dei social.
Andrea era di Rovigo e in questa località era anche molto conosciuto.
SOCCORSO ALPINO RECUPERA CAPRONE BLOCCATO DA GIORNI SU UNA SCOGLIERA A MONTEROSSO
Rimanendo sempre in tema di incidenti il CNSAS – Soccorso Alpino e Speleologico Nazionale tramite il suo profilo social ha fatto sapere di una vicenda che invece si è conclusa nel migliore dei modi e che ha riguardato il recupero di un Caprone bloccato da ben quattro gironi su una scogliera.
La vicenda si è verificata nei confini del Parco Nazionale delle Cinque Terre, quando è stato dato l’allarme per la presenza di un caprone ferito e non in grado di muoversi in modo autonomo.
I tecnici del CNSAS si sono recati sul posto e hanno recuperato l’animale, che è stato affidato al Centro di recupero degli animali selvatici a Campomorone in provincia di Genova.
Di seguito il comunicato del CNSAS :
Era ferito e bloccato da giorni su una scogliera a Monterosso, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre – Area Marina Protetta. Ieri finalmente il bel tempo ha permesso il recupero di questo caprone infortunato e il successivo affidamento al Centro di recupero degli animali selvatici a Campomorone in provincia di Genova. Una bella storia a lieto fine grazie all’intervento del Parco, del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del Soccorso Alpino e Speleologico Liguria – CNSAS. E ora… buon recupero al caprone!
Per quanto riguarda invece la vicenda di Asiago è l’ennesimo incidente mortale di questa lunga estate sulle montagne della nostra Penisola.