Passo Lanciano impianti , associazioni ambientaliste: “No allo sviluppo, neve sempre meno ed esposta a venti marini”

Passo Lanciano: è cominciata da qualche giorno una nuova diatriba tra le associazioni ambientaliste e gli imprenditori della montagna per via della notizia comunicata qualche tempo fa dalla politica, che vedrebbe stanziati dei soldi per lo sviluppo del comprensorio sciistico Passo Lanciano Impianti Majelletta.

PASSO LANCIANO – MAJELLETTA , IL NO ALLO SVILUPPO DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: “NEVE SEMPRE MENO E ESPOSTA A VENTI MARINI CAPACE DI FONDERLA IN 48 ORE “

A creare malumori sono state le parole del consigliere di maggioranza Febbo “È stato quindi messo un altro importante tassello per la valorizzazione del bacino sciistico Passolanciano-Maielletta che da anni attendeva la realizzazione di queste opere che gli conferiranno maggiore attrattività in termini turistici per il centro sud oltre a dare risposte concrete all’economia locale”.

Passo Lanciano, le associazioni ambientaliste contro lo sviluppo

Passo Lanciano, le associazioni ambientaliste contro lo sviluppo foto drone di Marco De Finis

“Il progetto, che riguarda la realizzazione di nuovi impianti compresi quelli per l’innevamento, consentirà, una volta concluso, di poter allargare l’offerta anche per il periodo primavera-estate, aggiunge Febbo. È prevista infatti la nascita di un bacino idrico con aree attrezzate anche per i bambini e che sarà utile per l’attività anti incendio. Il progetto comprende anche 3 parcheggi di scambio”.

Le associazioni ambientaliste si stanno già muovendo affinché questi progetti possano finire nel nulla e le motivazioni sono tutte quante legate al cambiamento climatico in atto.

Ad esempio l’associazione Salviamo L’orso attraverso un lungo post sul social di Facebook, ha risposto al consigliere Febbo dichiarando sostanzialmente che non ha alcun senso spendere dei fondi che potrebbero essere indirizzati per altre opere pubbliche, alla costruzione di nuovi impianti di risalita in un periodo in cui il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e la neve è sempre meno e spesso soggetta alla fusione entro 48 ore per via della sempre più frequente esposizione ai venti marini.

Di seguito lo scritto dell’associazione ambientalista:

Rispondere alle dichiarazioni dell’On. Febbo che descrive come “anacronistica” la nostra opposizione agli investimenti totalmente insensati che lui propone da anni a Passo Lanciano è fin troppo facile con gli argomenti che chiunque abbia un briciolo di buon senso ben conosce, ( periodo di innevamento sempre piu tardivo e corto, siccità prolungata anche in periodo invernale, esposizione a venti marini capaci di dissolvere anche il piu spesso manto nevoso in 48 ore, mancanza di acque di superficie per riempire i bacini per l’innevamento artificiale, costi energetici sempre in crescita ) quindi non avremmo perso del tempo prezioso a rispondergli , del resto ci rendiamo conto che nemmeno lui crede a quel che dice altrimenti faremmo torto alla sua intelligenza …ma quando è l’attuale gestore dell’impianto PANORAMA a dichiarare con grande onestà che ritiene ” non attuabile l’idea del progetto proposto sia per motivi economici che logistici ” allora non abbiamo resistito 

Godiamoci tutti la neve della Majelletta, quando questa ci arriva dal cielo, bella bianca e naturale, approfittiamone quand’è possibile, ma non buttiamo via milioni e milioni di euro ( più di 20…) di denaro pubblico solo per fare un favore agli amici di qualche politico. Utilizziamo invece questo denaro in modo diverso, per esempio per iniziare a rifare la rete idrica regionale che è un colabrodo e ci costringe al razionamento perfino in inverno !

La situazione nei prossimi mesi seguirà ulteriori sviluppi, e presto sapremo anche quali saranno le conseguenze per il bacino di Passo Lanciano – Majelletta.

Comments (No)

Leave a Reply