Torna la neve sull’Appennino Emiliano, per gli amanti della stagione fredda che quest’anno nonostante abbia latitato sul nostro territorio ci ha regalato un vero...
Il servizio METEOMONT ha emesso il bollettino valanghe valido per la giornata di venerdì 20 gennaio:
APPENNINO SETTENTRIONALE
MANTO NEVOSO – Soffici lastroni di neve ventata su preesistenti croste da vento. Il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggioranza dei pendii. Alle quote medie, il graduale innalzamento termico favorisce i processi di trasformazione e consolidamento del manto nevoso. Tuttavia, i processi di metamorfismo distruttivo, nei pendii ripidi, potranno favorire distacchi spontanei di neve a debole coesione, sia di superficie che di fondo, di medie/grandi dimensioni. Alle quote più alte i venti, provenienti dai quadranti Nord Orientali, continuano a rimaneggire il manto nevoso andando ulteriormente a caricare le consuete zone di accumulo. Il Distacco di lastroni pertanto nei pendii occidentali e meridionali sarà possibile già con debole sovraccarico. Nei pendii ripidi e molto ripidi e soprattutto nei percorsi abituali saranno probabili distacchi spontanei anche di medie/grandi dimensioni.
APPENNINO MARCHIGIANO E MONTI SIBILLINI
MANTO NEVOSO – Soffici lastroni di neve ventata su preesistenti croste da vento. Il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggioranza dei pendii. Alle quote medie, il graduale innalzamento termico favorisce i processi di trasformazione e consolidamento del manto nevoso. Tuttavia, i processi di metamorfismo distruttivo, nei pendii ripidi, potranno favorire distacchi spontanei di neve a debole coesione, sia di superficie che di fondo, di medie/grandi dimensioni. Alle quote più alte i venti, provenienti dai quadranti Nord Orientali, continuano a rimaneggire il manto nevoso andando ulteriormente a caricare le consuete zone di accumulo. Il Distacco di lastroni pertanto nei pendii occidentali e meridionali sarà possibile già con debole sovraccarico. Nei pendii ripidi e molto ripidi e soprattutto nei percorsi abituali saranno probabili distacchi spontanei anche di medie/grandi dimensioni.
APPENNINO ABRUZZESE E GRANDI MASSICCI APPENNINICI
VALANGHE OSSERVATE – Singole grandi valanghe spontanee di neve umida bagnata a debole coesione e a lastroni di superficie.
MANTO NEVOSO – Strati di neve fresca asciutta a debole coesione su strati debolmente consolidati. Il manto nevoso è debolmente consolidato e per lo più instabile su tutti i pendii ripidi. Prestare particolare attenzione alle zone di accumuli.
APPENNINO CALABRO-LUCANO
MANTO NEVOSO – Strati di neve umida-bagnata a debole coesione su strati moderatamente consolidati. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato su tutti i pendii ripidi.