La chiusura degli impianti sciistici è ormai dietro le porte: con la seconda metà del mese di marzo le temperature su tutta la penisola si sono avviate ad un lento rialzo con valori che nell’ultima settimana sono risultati piuttosto elevati anche in montagna. Proprio negli ultimi giorni il disgelo primaverile ha causato qualche difficoltà in più specie nelle ore centrali nella giornata quando la neve risulta più “pesante” e difficoltosa da sfruttare per gli sport annessi.
Chiusura impianti sciistici nel Lazio, ecco i comunicati
Lo scorso fine settimana si è chiusa la stagione sciistica a Monte Livata (impianti di Monna dell’Orso), con un ottimo risultato di rilancio dopo la grande pausa causata dalla pandemia. A Campo Stella (versante orientale del Terminillo) si è tenuta una festa di fine stagione proprio il 27 marzo, con unica apertura del “campo scuola” e del rifugio Orsetto. A Campo Staffi è stata dichiarata domenica scorsa la data di chiusura, tuttavia (se le condizioni meteo lo permetteranno) le aperture si potranno prolungare nei fine settimana fino al giorno di Pasquetta.
Chiusura degli impianti ancora prorogata in Abruzzo e Molise, i dettagli
A Campo Felice e Ovindoli nessuna comunicazione per la chiusura degli impianti che probabilmente continueranno ad essere attivi durante i fine settimana. Anche a Campo Imperatore la stagione sciistica sembra proseguire senza indugi (come riportanto anche sul sito internet di riferimento dove piste e impianti risultano ancora aperti. A Campitello Matese gli impianti sono chiusi dal 28 marzo al 31 marzo e riapriranno per gli ultimi giorni venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 aprile dalle ore 8:00 alle ore 16.45. Sull’Appennino Marchigiano chiudono gli impianti di Bolognola; ultima chiamata per il Cimone dove gli avventori potranno sciare per l’ultima volta il primo weekend di aprile.
La perturbazione artica di inizio aprile fermerà la chiusura degli impianti?
Come anticipato nel nostro approfondimento meteo (CLICCA QUI) nonostante la stagione primaverile stia proseguendo in maniera inesorabile, l’inverno porterà un ultimo colpo di coda nei primissimi giorni di aprile: una perturbazione di matrice artico-marittima irromperà sulla nostra penisola coinvolgendo specialmente le regioni del centro Italia. L’aria fredda entrerà dalla più nota “porta del Rodano” riportando condizioni simil-invernali sul nostro territorio. Il calo termico sarà tale da permettere un ritorno della neve anche a quote collinari al centro Italia, con accumuli piuttosto abbondanti per l’Appennino centrale. Considerando la distanza temporale, è ancora presto per scendere nei dettagli; la chiusura degli impianti in Appennino dunque potrebbe essere ritrattata per ancora qualche tempo!