Bollettino VALANGHE 7 Febbraio: si rinnova il rischio marcato sull’Appennino centrale

Un caro buongiorno amici di Neve Appennino, ecco il bollettino valanghe aggiornato e valido per la giornata di martedì 7 Febbraio.

Appennino settentrionale:

MANTO NEVOSO: Strati di neve umida-bagnata a debole coesione su strati basali più compatti e consolidati. Il manto nevoso è in generale ben consolidato su molti pendii ripidi. Si registrano lungo tutto il Settore deboli nevicate oltre i 1000-1200 mt di quota; localmente i fenomeni potranno avere carattere di rovescio con la possibilità che strati di neve pallottolare vengano successivamente ricoperti da nuovi strati di neve. La distribuzione del manto rimane ancora estremamente discontinua in virtù dell’attività eolica associata che favorisce la formazione di accumuli prevalentemente nelle zone in prossimità dei crinali e nei canaloni.

7 febbraio APP SETT

Settore Appennino settentrionale Tirrenico:

MANTO NEVOSO: Strati di neve fresca umida-bagnata a debole coesione su preesistenti croste da fusione e rigelo e da vento. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato. Tutto il settore è stato interessato da nevicate a quote medio-alte. Per effetto delle temperature ancora miti, la neve caduta al suolo è umida/bagnata. Nell’entroterra savonese dell’Appennino ligure, la neve è scesa anche a quote collinari. In alta quota l’attività eolica sta ridistrubendo la neve su tutti i versanti formando accumuli e cornici. Porre particolare attenzione nelle zone sotto cresta, conche ed avvallamenti dove saranno possibili fenomeni valanghivi spontanei.

7 febbraio APP SETT TIRR

Settore Appennino Umbro-Marchigiano:

VALANGHE OSSERVATE: Strati superficiali di neve bagnata fino al suolo. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato. Precipitazioni a carattere di pioggia interessano il settore fino a quote prossime ai 1400 – 1500 mt slm. Il manto nevoso negli ultimi giorni ha subito una sostanziale riduzione un pò a tutte le quote e il pericolo attuale è costituito dalla percolazione di acqua libera sull’intero profilo. Soprattutto nei pendii da ripidi ad estremamente ripidi e dove i carichi sono consistenti non si escludono distacchi spontanei di neve bagnata anche di medie dimensioni. Il distacco provocato invece sarà possibile soprattutto con forte sovraccarico.

7 febbraio APP UMBRO

Appennino Abruzzese e grandi massicci Appenninici:

VALANGHE OSSERVATE: Valanghe spontanee di media grandezza di neve a debole coesione di superficie.

MANTO NEVOSO: Strati superficiali di neve umida-bagnata a debole coesione su preesistenti croste da fusione e rigelo e da vento. Il manto nevoso è in generale ben consolidato su molti pendii ripidi. Localmente il pericolo può aumentare in considerazione del rialzo termico ove sono presenti grossi accumuli e cornici.

7 febbraio APP CENTR

Appennino Calabro-Lucano:

MANTO NEVOSO: Strati di neve asciutta a debole coesione su strati moderatamente consolidati. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato su tutti i pendii ripidi.

7 febbraio APP MERIDIO