Bollettino VALANGHE 5 Febbraio: rischio marcato sull’Appennino centrale

Un caro buongiorno e una buona domenica amici di Neve Appennino, ecco il bollettino valanghe aggiornato e valido per la giornata di domenica 5 Febbraio.

Appennino settentrionale:

MANTO NEVOSO: Strati di neve bagnata e zone senza neve. Il manto nevoso è in generale ben consolidato su molti pendii ripidi. Nelle ultime 24 ore, oltre i 1400-1500 m di quota, si sono registrate deboli nevicate a carattere di rovescio con la presenza di neve pallottolare. Alle quote minori proseguono i precessi di consunzione del manto che tende a bagnarsi ulteriormente in virtù delle precipitazioni a carattere piovoso. La distribuzione del manto rimane estremamente discontinua con zone caratterizzate da accumuli preavelentemente nelle esposizioni nord-orientali.

5 febbraio APP SETT

Settore Appennino settentrionale Tirrenico:

MANTO NEVOSO: Strati di neve fresca umida-bagnata a debole coesione su preesistenti croste da fusione e rigelo e da vento. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato. Sono state registrate nuove nevicate di debole/moderata intensità a quote superiori ai 1300 m. Le precipitazioni stanno interessando principalmente il ponente e levante ligure e la Toscana settentrionale. Gli strati superficiali del manto sono costituiti da cristalli disomogeni a causa delle recenti precipitazioni (pioggia, grandine, neve) che si sono depositate sulle preesisteti croste da fusione/rigelo e da vento. La pessima visibilità non permette di individuare la possibile presenza di nuovi accumuli da vento. Ulteriori precipitazioni di pioggia e neve sono previste nelle prossime 48 ore e potrebbero dar luogo a fenomeni valanghivi spontanei di superficie di neve umida/bagnata a debole coesione o valanghe di slittamento. Prestare attenzione alla variabilità dello zero termico e dell’attività eolica nelle prossime 72 ore.

5 febbraio APP SETT TIRR

Settore Appennino Umbro-Marchigiano:

MANTO NEVOSO: Strati superficiali di neve bagnata fino al suolo. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato. Precipitazioni a carattere di pioggia fino a quote prossime i 2000 mt slm hanno interessato l’intero settore andando ad appesantire ulteriormente il manto. La conseguente percolazione di acqua libera sull’intero profilo, soprattutto nei pendii da ripidi ad estremamente ripidi e dove i carichi sono consistenti,ne aumenta l’istabilità e non si escludono distacchi spontanei di neve bagnata anche di medie dimensioni. Il distacco provocato invece sarà possibile soprattutto con forte sovraccarico.

5 febbraio APP UMBRO

Appennino Abruzzese e grandi massicci Appenninici:

MANTO NEVOSO: Croste da fusione e rigelo portanti e non portanti alternate a strati di neve a debole coesione su strati intermedi moderatamente consolidati. Il manto nevoso è in generale ben consolidato su molti pendii ripidi. Localmente il pericolo può aumentare in considerazione del rialzo termico ove sono presenti grossi accumuli e cornici.

5 febbraio APP CENTR

Appennino Calabro-Lucano:

MANTO NEVOSO: Strati di neve umida-bagnata fino al suolo. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato su tutti i pendii ripidi.

5 febbraio APP MERI