Orso Bruno Marsicano, è arrivata la primavera è gli orsi pian piano si stanno risvegliando dal letargo. In molte occasioni nella stagione che precede l’estate i plantigradi vengono immortalati dagli zoologi, guardia parco o assidui frequentatori del bosco che in molte circostanze né documentano la presenza.
ORSO BRUNO MARSICANO, LE FEMMINE SOTTO OSSRVAZIONE. FORCONI ” DA QUANDO HANNO IL RADIOCOLLARE NON SI RIPRODUCONO”
L’Orso bruno Marsicano è uno degli animali più amati in assoluto, non solo dagli amanti della natura ma anche da parte degli appassionati della montagna che quotidianamente seguono le gesta di questi plantigradi che nel corso degli anni si sono fatti amare in tutta Italia.
Ricordiamo che l’Orso Marsicano, a differenza di quello Europeo, non è assolutamente catalogabile come animale pericoloso, tanto che non è mai stato registrato un caso di attacco di questo animale all’essere umano. Naturalmente bisogna sempre tenere in considerazione che si tratta di animali selvatici e anche di grossa taglia, che assolutamente non bisogna importunare in nessun modo, al fine di non mettere in pericolo la propria vita e quella dell’animale.
In questo periodo, ma solitamente fino al mese di giugno, le femmine di Orso Marsicano possono riprodursi e può capitare di assistere agli accoppiamenti dei plantigradi.

Orso bruno Marsicano, femmine sotto osservazione. Foto Pietro Santucci
In particolare i maschi, per i quali è consuetudine non farsi vedere se non nelle aree di alta montagna, sono soliti in questi periodi andare alla ricerca della femmina e spesso scontrandosi anche con altri esemplari per la conquista della “preda”.
Il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise nel corso degli anni ha avuto numerosi esemplai di femmine che si sono riprodotte. Tra queste senza dubbio ricorderete Gemma, Peppina e Giacomina, le quali nel corso degli anni ci hanno regalato diverse sortite in paese.
In una intervista riportata da il Quotidiano Il Messaggero, c’è una intervista a Luciano Sammarone direttore del PNALAM, il quale ha parlato della situazione orsi presenti in Abruzzo ritornando anche sulla vicenda del Trentino:
Al momento non abbiamo orsi problematici. Un comportamento, che nella storia del Parco, si è manifestato in periodi limitati o continuativi. Come nel caso dell’orsa Yoga, che poi è stata messa in cattività.
Tra gli orsi confidenti, invece, abbiamo Giacomina, che ogni tanto si spinge nei paesi. Ed è sempre bene starne a distanza, in quanto la presenza dell’uomo la infastidisce, come accaduto in Camosciara. C’è differenza tra orso problematico, cioè che provoca danni o è protagonista di interazioni uomo-orso, e confidente, che non mostra evidenti reazioni in presenza dell’uomo. Juan Carrito era confidente e condizionato dal cibo facilmente reperibile.
Tuttavia da anni a questa parte molti esemplari di orsi vengono monitorati attraverso l’ausilio di Radiocollari. A tal proposito Paolo Forconi, Zoologo, ha anche espresso notevoli dubbi riguardo questo genere di operato da parte del PNALAM.
Tramite il suo profilo social ha infatti più volte sottolineato, come da quando le femmine hanno il radiocollare non si siano più riprodotte. Forconi ha specificato che la natalità sarebbe infatti crollata da una media di nascite intorno ai 15 esemplari fino al 2019, ai 6/7 esemplari dal 2020 in poi.
Sarebbero secondo lo zoologo solamente 2/3 gli esemplari che continuano a riprodursi regolarmente nel corso degli anni.
Lo stesso Zoologo chiude poi con una provocazione nei confronti del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise: ”
Continua la politica del Parco d’Abruzzo sui radiocollari…
Perché non dicono che Giacomina ha il radiocollare da 7 anni e non si è mai riprodotta, neanche quest’anno?
Negli ultimi 3 anni sono crollate le nascite e le femmine che si riproducono.
Si chiederanno il perché o aspettano l’estinzione?
Nei prossimi mesi scopriremo quanti esemplari di orso bruno marsicano saranno nati, e quali saranno le femmine ad essersi riprodotte.
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