Masha Orsa: non sarà più costretta a fare qualcosa contro la sua volontà
Masha Orsa è finalmente libera. Queste le parole di Lionel De Lange, fondatore di Warrions of Wildlife, colui che ha letteralmente salvato l’orsa da venti anni di torture: “Non sarai mai costretto a fare qualcosa contro la tua volontà. Non sarai mai vincolato, né costretto dal dolore o dalla paura. Le persone ti guarderanno con amore e ammirazione d’ora in poi, ma non ti applaudiranno più, non ti grideranno o non accecheranno i tuoi occhi con luci potenti. Ti promettiamo che ci prenderemo cura di te senza disturbarti in alcun modo“.
Ora orsa Masha è nella sua nuova casa di Furever nelle foreste della Romania e, come è possibile constatare dal VIDEO, è il suo momento di fare quello che vuole ogni volta che vuole. L’orsa, dopo anni e anni di torture, è stata salvata da un circo ucraino ed è stata trasferita al Santuario Libeararty in Romania.
Masha Orsa: salvata dal circo e dalla guerra
Masha Orsa, durante il viaggio di ritorno, è stata ovviamente sedata e addormentata sotto la supervisione del veterinario, e poi sistemata nella gabbia caricata nel retro del furgone per il viaggio: a salutarla il team di Warriors of Wildlife che si è preso cura di lei negli ultimi 4 anni, e che l’ha guardata intraprendere l’ultimo viaggio verso una casa finalmente sicura, un luogo considerato da molti esperti come uno dei migliori santuario dedicati all’orso al mondo che si estende su un’area di 69 ettari di foresta, ruscelli e stagni nel territorio di Zarnesti: “È il suo ultimo viaggio in auto, finalmente, e siamo contentissimi ed emozionati: chiunque voglia aiutare lei e altri animali in difficoltà può farlo qui“, ha concluso De Lange.
A inizio marzo alcune associazioni, tra cui SaveWild Foundation e Bear Sanctuary, sono riuscite a portare via tigri, leoni e caracal da altre strutture ucraine e, dopo un’odissea durata sei giorni e otto ore al freddo prima di superare il confine, sono arrivati sani e salvi, anche se affamati, allo zoo Poznan in Polonia. Il rischio più grande per i predatori è che sarebbero potuti morire di fame in Ucraina, non essendoci abbastanza carne per nutrirli. Masha orsa ora è finalmente libera!