Il lupo grigio appenninico, il Re dei nostri boschi in queste straordinarie (FOTO)

Il Lupo Grigio Appenninico è il re dei nostri boschi, ed è uno degli animali più amati delle nostre montagne insieme all’orso bruno marsicano. Le sue immagini spesso fanno il giro del web.

LUPO GRIGIO APPENNINICO, IL RE DEL BOSCO. ECCO LE BELLISSIME IMMAGINI DI PIETRO SANTUCCI

Il Lupo Grigio Appenninico, il re dei nostri boschi in queste meravigliose immagini

Il Lupo Grigio Appenninico immortalato in questi straordinari scatti di Pietro Santucci nei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

L’autunno è il periodo in cui sulle nostre montagne può capitare più facilmente di fare degli incontri molto particolari, orsi, lupi, cervi e tanto altro.

Pietro Santucci è un accompagnatore di media montagna, fotografo, che spesso e volentieri ci regala queste meravigliose immagini scattate durante le sue uscite fotografiche.

In questa occasione vediamo un lupo appenninico camminare e bere nei pressi di un laghetto. La sequenza degli scatti è davvero emozionante.

Lupo Appenninico, ecco le straordinarie immagini di Pietro Santucci

Il Lupo Appenninico scattato in queste bellissime fotografie di Pietro Santucci all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Lo stesso autore ha commentato questo incontro con pochissime parole: ” una magica serata di fine estate”, lasciando ampio spazio alle foto e alle proprie emozioni.

NOZIONI INERENTI AL LUPO APPENNINICO

Il Lupo Appenninico (o lupo grigio appenninico, Canis, Lupus Italicus) è una sottospecie del lupo grigio indigeno della Penisola italiana. Si è sviluppato in grandi numeri sia sull’Appennino sia sulle Alpi occidentali, seppur è bene sottolineare come gradualmente si stia estendendo anche verso nord est. Fin dagli anni 70 il lupo è stato classificato come specie protetta, dal momento in cui la popolazione era stata ridotta a solo 80-100 esemplari. Anche per questo motivo, di recente, è stato respinto con forza il discussissimo “piano lupi” che lupo prevedeva un abbattimento controllato del predatore, con le Regioni che tutte insieme hanno detto NO. 

In particolare nell’ultimo anno, sempre secondo dati ISPRA, gli esemplari diffusi sulla nostra Penisola sembrerebbero essere arrivati a toccare e superare quota 3o00.

Per questo motivo rispetto a qualche anno fa incontrare il predatore sulle nostre montagne risulta più semplice.

Il lupo grigio appenninico, a grandi linee, presenta la stessa grandezza di un lupo pastore tedesco, con un sondaggio su vari campioni rinvenuti in tutta l’Italia dal 1974-1990, mostrando una lunghezza media del corpo di 109-148 cm e un’altezza al garrese dai 49-73 cm.

Gli esemplari presenti sulle Alpi italiane hanno un peso medio che varia dai 28 ai 34 kg, con almeno un esemplare che arriva a toccare la soglia dei 44 kg, segnalato presso Entracque. Il cranio del lupo appenninico è ben distinguibile da quello del lupo grigio europeo grazie alle sue apofisi e creste che presentano una forma più rotondeggiante, con una dentizione meno robusta e canini meno ricurvi.

Il manto invernale presenta una colorazione grigiastra, con la presenza peli più scuri sul dorso. Durante la stagione estiva, il manto è meno folto e mostra colori che vanno dal marroncino al rossastro. Sugli arti anteriori sono presenti delle strisce sottili sull’articolazione della zampa. Gli esemplari neri, la cui presenza è segnalata maggiormente sull’Appennino centro-settentrionale, sembrano aver ereditato l’allele Kb responsabile per il melanismo da incrociamento con i cani. Al contrario dei lupi nord americani, che ereditarono l’allele circa 10.000 e 15.000 anni fa, la presenza del Kb sembra essersi introdotto nei lupi italiani più recentemente, dal momento in cui che non furono segnalati esemplari neri prima del 1982.

La maggior parte della specie di lupi dimostrano comportamenti crepuscolari e notturni, molto probabilmente in risposta alle attività antropiche. Solo nel Parco Nazionale del Pollino, dove l’attività umana è pressoché scarsa per tutto l’anno, gli esemplari di lupo sono attivi anche in pieno giorno. I gruppi più folti sono presenti soprattutto nella Toscana centro-meridionale e nell’Appennino abruzzese, un pò meno invece sull’Appennino settentrionale. E’ molto diffuso anche in gran parte dei principali Parchi Nazionali del Centro Sud Italia, mentre di recente sono stati osservati alcuni esemplari anche nel Parco Nazionale del Gargano, dove dal 2011 è stata confermata la presenza di almeno un nucleo familiare. Si nutre essenzialmente di ungulati di media-grossa taglia, come i caprioli e i cinghiali, ma si ciba anche di conigli, topi, cervi e camosci.

Non ci resta allora che goderci queste stupende immagini del Lupo Grigio Appenninico scattate da Pietro Santucci.

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