Lupo Appenninico, i cuccioli nel mese di luglio trasferiti nei siti rendez-vous

Lupo Appenninico, è cominciata la seconda parte di svezzamento per i cuccioli dei predatori nati nel mese di maggio. Solitamente nel mese di luglio i cuccioli vengono trasferiti nei siti denominati rendez-vous.

LUPO APPENNINICO, I PICCOLI PREDATORI IN QUESTI PERIODI VENGONO TRASFERITI NELLE AREE DENOMINATE RENDEZ-VOUS

A spiegarlo sono gli esperti di Canis Lupus Italicus, che attraverso un lunghissimo post su Facebook hanno spiegato cosa accade ai cuccioli di lupo 6/7 settimane dopo la loro nascita.

I piccoli predatori solitamente nascono nel mese di maggio, e come sappiamo il Lupo Appenninico mette al mondo i propri piccoli circa una volta all’anno.

I primi momenti della loro vita i cuccioli li trascorrono nei pressi della loro tana e solitamente vengono accuditi oltre che dalla mamma anche dall’intero nucleo familiare.

Quando i cuccioli compiono i due mesi di vita, la famiglia li trasferisce in quelle che vengono denominate le zone rendez-vous. Queste aree sono quelle ricoperte da una vasta vegetazione dove gli animali passano il loro tempo a rifocillarsi, bere acqua e divertirsi.

Proprio in queste zone si svolge l’attività del branco dall’estate all’autunno, e vista la notevole espansione negli ultimi anni del Lupo non è escluso che le aree limitrofe alla tana possano trovarsi anche nelle vicinanze di qualche centro abitato.

Lupo Appenninico, periodo di rendez-vous per i piccoli

Lupo Appenninico, periodo di rendez-vous per i piccoli . FOTO GIANPIERO CUTOLO

Di seguito la parola agli esperti di Canis Lupus Italicus:

Luglio, periodo di rendez-vous per i lupi.
I nuclei familiari di lupo si riproducono una volta all’anno. Le nascite alle nostre latitudini avvengono generalmente nel mese di maggio. I cuccioli trascorrono le prime 6-8 settimane di vita all’interno e nei pressi di una tana dove vengono accuditi dalla madre e dal resto del nucleo familiare.
Intorno ai due mesi d’età (nel mese di luglio) la cucciolata viene trasferita dagli adulti in aree denominate “rendez-vous”.
I siti di rendez-vous sono aree generalmente nascoste, spesso con densa copertura vegetale e presenza di acqua, nelle quali i cuccioli trascorrono la seconda parte dello svezzamento e nelle quali svolgono le loro attività giornaliere (riposo, gioco e alimentazione in primis). Queste aree sono spesso limitrofe alle zone di tana, ma a volte distano da questa da alcune centinaia di metri fino ad diversi km.
I rendez-vous sono aree nevralgiche e delicate, in quanto è intorno a queste aree che si svolge buona parte dell’attività del branco durante il periodo estivo e ad inizio autunno. Gli adulti infatti rientrano in queste aree dopo le normali e quotidiane attività di caccia e perlustrazione del territorio.
In questa fase, che dura da luglio fino a ottobre, i cuccioli non sono ancora in grado di seguire gli adulti durante gli spostamenti, e per questo attendono il rientro dei genitori e dei fratelli “maggiori” in queste aree sicure e poco disturbate.
Con l’espansione della specie non è raro che alcuni nuclei familiari di lupo decidano di allevare i cuccioli in zone naturali non distanti da aree abitate. Per questo, con il processo di ricolonizzazione in corso, può accadere di rinvenire siti di rendez-vous anche in aree periurbane e di pianura. È fondamentale, ancora più in questa fase storica che vede il ritorno del predatore anche in aree antropizzate, rispettare questi luoghi ed evitare di apportare disturbo. I lupi infatti, se disturbati, possono abbandonare queste aree, mettendo a rischio la sopravvivenza della cucciolata.
È bene dunque ribadire che queste aree delicate non dovrebbero essere frequentate da curiosi, appassionati o fotografi.
Gli addetti ai lavori (tecnici, biologi o naturalisti) per questo applicano per motivi di ricerca e monitoraggio appositi protocolli, proprio per non arrecare alcun disturbo alla specie in questa fase delicata del ciclo biologico.
In questa immagine da videotrappola, registrata nell’ambito del progetto di monitoraggio del lupo nelle aree del Litorale Romano, un cucciolo di lupo appenninico di circa 4 mesi d’età interagisce con la sorella maggiore, che svolge il ruolo di helper (“aiutante” dei genitori nella crescita della nuova cucciolata) all’interno di un sito di rendez-vous.

 

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