Lupo Appenninico, la dura legge della natura. Un esemplare facente parte di un branco è stato aggredito da ben 9 lupi che lo hanno ridotto malconcio.
LUPO APPENNINICO, LA DURA LEGGE DEL BRANCO: UN ESEMPLARE E’ STATO AGGREDITO E MAL RIDOTTO NEL CORSO DELLA STAGIONE DEGLI AMORI
Ancora una documentazione video fotografica da parte del fotografo naturalista, documentarista e accompagnatore di media montagna Pietro Santucci, che nel corso di una delle sue tante uscite si è imbattuto in una scena violenta quanto didattica da parte di un gruppo di lupi che ha aggredito un loro esemplare simile proveniente da un altro branco.
La storia l’ha ben spiegata l’autore tramite un post sul suo profilo Facebook, specificando che ormai da giorni un gruppo di tre lupi andava aggirandosi nel territorio occupato da un branco di 9.
Tutte le volte i tre Lupi Appenninici erano stati respinti senza mai essere aggrediti, ma questa volta il branco ha avuto una reazione molto più dura nei loro confronti e in particolare di un esemplare.
Ci troviamo nel pieno del periodo degli amori e tutte le posizioni gerarchiche vengono messe in discussione, tanto che ora meno che mai viene tollerata la presenza di altri esemplari nella propria zona di competenza.
La difesa del territorio è ancora più importante di quella del branco, perchè un aumento degli individui nell’areale circoscritto può causare anche una concreta diminuzione delle prede.
Allora in queste occasioni l’ “intruso” può essere attaccato anche in modo violento dai suoi simili, sebbene solo in casi rarissimi viene ucciso.
Come specificato dall’autore non sappiamo se l’esemplare è stato ucciso oppure no, ma certamente è stato mal ridotto.
Pietro Santucci tramite il suo profilo Social ha spiegato quanto osservato:
Attenzione le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità !!!
Già nei giorni scorsi avevamo osservato due / tre lupi aggirarsi nel territorio occupato da un branco di 9 individui.
Tutte le volte erano stati respinti.
Questa volta invece il branco ha reagito in modo più violento. E per uno dei malcapitati non è andata molto bene.
Siamo nel periodo degli amori, le tensioni sociali si intensificano notevolmente dato che la posizione gerarchica di ogni singolo individuo viene messa in discussione, il nervosismo è alle stelle e non c’è alcuna tolleranza nei confronti di altri esemplari non appartenenti al proprio branco.
Se la difesa del territorio per il lupo è fondamentale per la sopravvivenza del branco, ancor di più lo è nel periodo riproduttivo quando l’areale risulta più circoscritto portando di conseguenza a una riduzione del numero di prede e a un aumento della competizione. In queste circostanze può accadere che l’intruso possa essere attaccato in maniera violenta e in alcuni rari casi anche ucciso. Non sappiamo quale sia stata la sorte del lupo. Sicuramente ne è uscito molto malconcio. A noi può sembrare crudeltà ma in realtà anche questi comportamenti che raramente vengono osservati sono necessari per regolare la sopravvivenza della specie.
Questa è la dura legge della natura e del Lupo Appenninico, un animale da osservare e da conoscere nel suo splendore sia nelle belle che nelle azioni brutali tra simili.
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