Il Lupo Appenninico Michele è tornato in compagnia del suo branco (VIDEO)

Il Lupo Appenninico Michele è tornato in compagnia del suo branco ed è stato inquadrato dalle foto trappole in ottima forma intento a camminare sulla neve del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

IL LUPO APPENNINICO MICHELE E’ TORNATO IN COMPAGNIA DEL SUO BRANCO DOPO IL MONTAGGIO DEL RADIO COLLARE PER IL MONITORAGGIO DEGLI SPOSTAMENTI DI UN BRANCO DI LUPI

Non tutti conoscono la storia del Lupo Michele, raccontata in più occasioni sulla pagina Facebook “L’occhio nascosto dei Sibillini” , iniziata qualche tempo fa grazie al monitoraggio di un branco di lupi.

Michele quando è stato catturato era un cucciolo di appena sette mesi, in ottima forma, e dal peso di ben 27 Kg. L’esemplare era stato individuato proprio dagli esperti dell’ “Occhio nascosto dei Sibillini” e in collaborazione con i tecnici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è stato catturato affinché gli venisse installato un radiocollare.

Lupo Appenninico Michele

Lupo Appenninico Michele in ottima forma dopo il montaggio del radio collare. FOTO GIANPIERO CUTOLO

Il collare è stato montato sull’esemplare nell’ambito di un progetto di monitoraggio e tutela del Lupo Appenninico, incentivata nel 2021 dal Ministero dell’Ambiente.

MICHELE IN ONORE DELLA GUIDA TRAGICAMENTE SCOMPARSA, MICHELE SENSINI

Il Lupo è stato chiamato Michele in onore della Guida e Giornalista del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Michele Sensini, tragicamente scomparso nel giugno 2022.

Sensini era uscito in MTB per effettuare un sopralluogo per una escursione, ma per ore di lui non si ebbero più notizie fino a quando fu ritrovato all’interno di un canalone.

https://fb.watch/junFAFBbwv/

Nel video linkato qui sopra è ben visibile come il Lupo Michele sia in ottima forma e si sia ricongiunto con il suo branco. Lo noterete sicuramente nel corso del video, perchè è quell’esemplare che cammina con il radio collare.

La stessa pagina Facebook, l’Occhio Nascosto dei Sibillini , ha commentato la notizia qualche giorno fa in questo modo:

Se vi ricordate di Michele, il lupo munito di radiocollare che abbiamo contribuito a individuare e che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha catturato, allora sarete felici di vederlo in ottima forma in compagnia del suo branco mentre avanzano nella neve.

Una bella notizia quindi, soprattutto a dimostrazione che la cattura degli animali per il monitoraggio dei loro movimenti non è assolutamente pericolosa per gli animali.

IL LUPO APPENNINICO, QUALCHE NOTIZIA IN MERITO ALLA SUA STORIA

Il Lupo Appenninico (o lupo grigio appenninico, Canis, Lupus Italicus) è una sottospecie del lupo grigio indigeno della Penisola italiana. Possiamo trovarlo in grandi numeri sia sull’Appennino sia sulle Alpi occidentali, seppur è bene sottolineare come gradualmente si stia estendendo anche in direzione nord est.

Fin dagli anni 70 il lupo è stato classificato come specie protetta, dal momento in cui la popolazione era stata ridotta a solo 80-100 esemplari. Anche per questo motivo, di recente, è stato respinto con forza il discussissimo “piano lupi” che lupo 2prevedeva un abbattimento controllato di questo animale, con le Regioni che tutte insieme hanno detto NO a questa politica. Fortunatamente gli ultimi dati indicano che il lupo è una specie che sta nuovamente incrementando di numero, con la presenza di circa 1269-1800 esemplari diffusi in tutta la nostra Penisola

Il Lupo Appenninico è un predatore molto importante per il nostro ecosistema e nonostante le molte riproduzioni degli ultimi anni che lo hanno visto ripopolare le nostre montagne, deve assolutamente continuare ad essere tutelato.

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