Il cerbiatto appena nato accudito dalla sua mamma, il tenero VIDEO

Un cerbiatto appena nato è stato immortalato da Pietro Santucci all’interno del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise ed è stato filmato in compagnia della sua mamma che se né stava prendendo cura.

UN CERBIATTO E LA SUA MAMMA, ECCO IL TENERO VIDEO DI PIETRO SANTUCCI GIRATO ALL’INTERNO DEI CONFINI DEL PARCO NAZIONALE DI ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Un nuovo ed emozionante video giunge direttamente dai confini del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise e proviene dal solito Pietro Santucci, fotografo naturalista e accompagnatore di media montagna, che nel corso di una delle sue uscite si è imbattuto in questo tenero quanto emozionante incontro.

Mamma cerva intenta ad accudire il suo piccolo in una clip girata in penombra, capace di rendere il tutto ancora più emozionante e magico.

La mamma lecca lecca il suo piccolino distante da animali ed occhi indiscreti, sebbene in questo periodo non è difficile imbattersi nell’incontro di piccoli cerbiatti accovacciati nella natura.

A differenza degli esseri umani, dove le mamme riconoscono immediatamente i propri piccini per i cervi la situazione è differente infatti prima di accettarli impiegano almeno tre o quattro giorni.

La mamma infatti molto spesso lascia solo il suo piccolino, e torna ad avvicinarsi a lui solamente per pulirlo o portargli da mangiare.

Ricordiamo che mamma cervo in un anno può partorire un unico e solo cervo, e molto spesso proprio nei periodi delle nascite che combaciano con maggio – giugno, differenti escursionisti che si imbattono nei piccoli cerbiatti cadono nella tentazione di accarezzarli.

In realtà questo prova solamente delle problematiche a questi animali, che saranno costretti o a crescere in cattività all’interno di un recinto o ad andare incontro alla morte.

E’ assolutamente consigliato non toccare questi animali appena nati, sebbene facciano molta tenerezza, pertanto lasciarli dove sono.

Nel caso in cui l’incontro dovesse avvenire nei pressi di una strada è assolutamente consigliato di provare a spingerli fuori dalla carreggiata ma senza accarezzarli.

A tale proposito si è espresso anche l’autore del video, Pietro Santucci, che ha parlato di questi eventi che possono verificarsi in questo modo:

bene ricordare…

I cervi partoriscono tra maggio e giugno il loro unico piccolo che, a differenza della specie umana, non viene subito riconosciuto dalla mamma.

Nei primi tre, quattro giorni di vita, il cerbiatto resta per gran parte del suo tempo ben separato dalla madre che lo frequenta solo per allattarlo e per le cure corporali. I cerbiatti si nascondono schiacciandosi al suolo in mezzo all’erba alta dove, in genere, vengono trovati e toccati dagli escursionisti. Un tocco che provoca poi l’abbandono. Impregnandosi dell’odore dell’uomo, infatti, il cerbiatto non viene più individuato dalla madre: l’odore, il loro odore, è importante per cervi e caprioli, perché comunica informazioni indispensabili nella vita di relazione. Quando si va in montagna – è la raccomandazione di forestale e parco – non bisogna toccare assolutamente i cuccioli di cerbiatto. Se si accarezzano, saranno poi condannati a passare la loro vita rinchiusi in un recinto.

E SE LI TROVATE SULLA STRADA LIMITATEVI A SPINGERLI AL DI FUORI DELLA CAREGGIATA E NON ESITATE A CHIAMARE IL SERVIZIO SORVEGLIANZA DEL PARCO

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